S.FIORENTINO INTERPRETA SCHUMANN

Tra le collane più significative dedicate al repertorio pianistico apparse negli ultimi tempi, la «Sergio Fiorentino Edition» continua a fare sensazione, rivelando poco per volta le eccelse qualità di un artista ingiustamente sottovalutato. Dopo due titoli dedicati a Johann Sebastian Bach, il sesto volume si addentra nel repertorio schumanniano, un ambito dove il pianista italiano ha lasciato un segno indelebile. Da notare che in una disamina della vasta discografia della Fantasia op. 17 apparsa sullautorevole International Piano Quarterly, il celebre Ates Orga ha scritto: «Grazie a uno strumento dalle sonorità davvero favolose, il disco di Sergio Fiorentino ci offre un ascolto travolgente, esaltato da unacustica dalle caratteristiche ideali. Un disco caldamente consigliato. [] Le mie versioni preferite indicate in ordine rigorosamente cronologico sono quelle di Backhaus, Gieseking, de Lara, Arrau (1959), Sofronitzky (1959), Richter (1960), Argerich (1966), Richter (1979), Bolet, Hough, Perl e Fiorentino (1996). Tuttavia, se dovessi indicare una sola versione, la mia scelta cadrebbe senza dubbio sulla lettura di Sergio Fiorentino».