STANLEY COWELL: Musa - Ancestral Streams

Esecutore: Stanley Cowell, piano

Autore: Stanley Cowell

Numero dischi: 1

Barcode: 5060149623275

Pure Pleasure
LP
Jazz
2021
PPSES19743
2021-04-01
37,00 €
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Dotato di una profonda preparazione accademica (che comprende anche un periodo di studi al Mozarteum di Salisburgo), il pianista e compositore Stanley Cowell (spentosi nel dicembre del 2020) nacque il 5 maggio 1941 in una famiglia di musicisti di Toledo, nello Ohio, che lo mise ben presto in contatto con il mondo del jazz. Cowell ha collaborato con Yusef Lateef, Roland Kirk, Marion Brown e poi, dopo il suo arrivo a New York, con Miles Davis, Max Roach (1968-70), Bobby Hutcherson, Stan Getz, Thad Jones e Mel Lewis. In seguito Cowell cominciò il suo lungo sodalizio con il trombettista Charles Tolliver e nel 1971 prese parte all’esaltante avventura della leggendaria etichetta discografica Strata East, di cui è stato il fondatore e direttore artistico. La sua musica divenne poi sempre più personale, basata su un peculiare connubio tra eleganza di suono e di forma e un’atmosfera generale più ribollente di umori e spunti diversi, dal bop al free. Si è quindi esibito non solo con Donald Byrd, Clifford Jordan, Sonny Rollins, ma anche con Art Pepper (1978-1980) e J.J. Johnson. L’album Musa Ancestral Streams rimane una relativa stranezza nel pantheon del movimento di coscienza nera del jazz - un set di pianoforte solo dalla portata e dagli scopi sbalorditivi, con una aderenza all’intimità che contrasta bruscamente con la sensibilità audace e multidimensionale che caratterizza la stragrande maggioranza delle escursioni post-Coltrane nell’espressione spirituale, ma nonostante questo l’anima e l’abbandono della performance di Stanley Cowell fa volare il disco sugli stessi piani fisici e metafisici. L’energia e il tocco di Cowell sono notevoli, come se fosse guidato da un potere divino e tutta la spaziosità strutturale della musica e la libertà ritmica, non una nota sembra fuori posto, tanto meno eccessiva. La più intrigante è “Travelin’ Man”, un “duetto” sovrainciso con Cowell sia al pianoforte acustico sia al piano elettrico che sottolinea la sua non comune affinità per lo spazio e la presenza.

Stanley Cowell, pianoforte, piano elettrico e thumb piano

Lato A

Abscretions

Equipoise

Prayer For Peace

Emil Danenberg (“Illusion Suite”)

Lato B

Maimoun (“Illusion Suite”)

Travelin’ Man

Departure No. 1

Departure No. 2

Sweet Song

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