JOHN COLTRANE: Crescent

• Un nuovo splendido titolo della collana di ristampe del catalogo Impulse/ Universal Music Enterprises curata dalla Acoustic Sounds

• Ogni mese almeno una nuova uscita degli album più emblematici del grande jazz

• Rimasterizzazione effettuata da Ryan K. Smith presso lo studio Sterling Sound a partire dai master analogici originali

• LP da 180 grammi stampato presso la Quality Record Pressings

• Copertina gatefold tip-on vecchio stile realizzata dalla Stoughton Printing

Questa gemma del 1964 vede il quartetto di John Coltrane con McCoy Tyner, Jimmy Garrison e Elvin Jones che esegue cinque composizioni originali di Coltrane, che suona esclusivamente il sassofono tenore. La musica rappresenta il magistrale ritorno a forme e strutture meticolose, definibili post-bop, dopo parecchi anni di sperimentazione alternate a ballate tradizionali. Le esecuzioni di questi cinque brani sono considerate tra le più belle e più liriche mai incise dal quartetto di Coltrane. Un disco assolutamente imperdibile per tutti gli appassionati di jazz.

«Ryan Smith ha fatto un lavoro veramente magistrale (nessun gioco di parole!) con questa ristampa, che ancora una volta presenta una qualità sonora del tutto simile a quella del master, fatta eccezione per il fatto che il nastro originale pare avere perso un po’ di brillantezza nel registro acuto, in quanto nel disco originale il sassofono di John Coltrane rivela una maggiore presenza, un suono consistente e più ariosità, la batteria di Jones denota sfumature più naturali – oltre che una maggiore spaziosità – e il pianoforte e il contrabbasso una restituzione più fedele e accurata. Ascoltando il disco originale di Rudy, si avverte un sensibile taglio delle basse frequenze e una certa compressione sonora. Nel complesso, se proprio fossi costretto a scegliere uno dei due dischi, non sono sicuro che opterei per l’album originale rispetto alla nuova ristampa, anche se non sono assolutamente disposto a vendere il mio originale (che è una prima stampa, anche se ha una seconda etichetta rossa e nera). Questo per dirvi quanto ritenga eccellente questa nuova ristampa della Analogue Productions» (Qualità artistica: 10/11 – Qualità tecnica: 10/11 – Michael Fremer, pubblicato sul sito AnalogPlanet.com).

Nel complesso, se costretto a sceglierne uno, non sono sicuro che prenderei l'originale rispetto alla nuova ristampa, anche se non sto vendendo l'originale (la mia è una seconda etichetta, rossa/nera, ma altrimenti una prima stampa). Ecco quanto è buono questo

Pubblicato per la prima volta nel 1964, Crescent è unanimemente considerato tra gli album migliori di John Coltrane, anche grazie alla partecipazione di una band stellare, composta dal pianista McCoy Tyner, dal contrabbassista Jimmy Garrison e dal batterista Elvin Jones. Nel 1964 Coltrane trascorse negli studi di registrazione il minor tempo di tutta la sua carriera. Si dovette attendere il 27 aprile perché Trane con i fidatissimi Tyner, Garrison e Jones si recasse nel familiare studio di registrazione di Rudy Van Gelder a Englewood Cliffs, per iniziare a fissare su disco un album che sarebbe stato intitolato Crescent.

I magnifici quattro registrarono tutti i brani di Crescent, oltre a “Songs of Praise”, ma non le versioni definitive dei cinque brani in programma. Da quel primo giorno di registrazione, venne fatto il taglio finale di “Lonnie’s Lament”, “The Drum Thing” e “Wise One”. I primi due brani costituiscono il lato B dell’album e in “Lonnie’s Lament” Coltrane non si esibisce in nessun assolo, ma concede ampio spazio per l’assolo del contrabbasso di Garrison.

La vedova di Garrison ha dichiarato che Crescent e A Love Supreme – pubblicato un anni più tardi, nel 1965 – erano gli album che suo marito ascoltava con maggiore frequenza.

John Coltrane, sassofono

McCoy Tyner, pianoforte

Elvin Jones, batteria

Jimmy Garrison, contrabbasso

Lato A

Crescent

Wise One

Bessie’s Blues

Lato B

Lonnie’s Lament

The Drum Thing