THE CHARLES LLOYD QUARTET: The Flowering

Esecutore: Charles Lloyd, Sax e flauto; Keith Jarret, piano; Cecil McBee, contrabbasso; Jack DeJohnette, batteria

Autore: The Charles Lloyd Quartet

Numero dischi: 1

Barcode: 4260019715814

Speakers Corner
LP
Jazz
2019
SC-SD1586
2019-09-01
37,00 €
Tasse incluse
Quantità
 

Spedizione gratuita per ordini superiori a 95 €

 

Dischi al sicuro grazie ai nostri imballaggi

 

Spedizione in 1 giorno lavorativo

Anche se è molto difficile crederci, un jazzista riuscì nell’impresa di farsi conoscere e persino apprezzare nel panorama pop del flower-power – e non solo ad Haight Ashbury di San Francisco. Il suo nome era – ed è tuttora – Charles Lloyd, un artista che nel corso degli anni Sessanta si esibì più volte nelle grandi sale da concerti (tra cui fillmore West) e che vide lanciare i suoi album ai vertici delle hit-parade grazie a una campagna di marketing particolarmente avveduta  Date queste premesse, nessuno può stupirsi del fatto che gli organizzatori dei principali festival europei si siano dati battaglia per inserire il suo leggendario quartetto nei cartelloni di Molde, Antibes, San Sebastián e Varsavia. Nel 1966 questo quartetto era composto da Lloyd, Keith Jarrett, Cecil McBee e Jack DeJohnette, quattro artisti di altissimo livello, che offrivano al loro pubblico un mix di pop e jazz che si rivelava talvolta accattivante, spesso ambizioso e impegnativo, sotto certi aspetti appassionati e sempre straordinariamente originale. Il loro approccio rendeva particolarmente gradevoli anche gli standard più conosciuti e spingeva il pubblico a schioccare le dita e a segnare il tempo con i piedi. Il programma si apre con uno standard molto noto, “Speak Low” di Kurt Weill, che dà inizio a un ascolto meravigliosamente rilassato di 43 minuti. Fin dalle prime note ci si rende subito conto che in questo disco non ha ancora preso il sopravvento lo stile free jazz, che stava iniziando ad affermarsi in quegli anni. Le sonorità quasi impressioniste del giovane Keith Jarrett si rivelano così particolarmente azzeccate e Jack DeJohnette non era ancora entrato a fare parte del regno di Miles Davis e della sua fase elettrica. Da parte nostra, vi consigliamo di non perdervi per nessuna ragione “Gypsy ’66” di Gabor Szabo, che rievoca quasi per magia i tempi felici da lui trascorsi con l’altro batterista dominante di quell’epoca, Chico Hamilton. Nel complesso, questo disco rientra senza dubbio tra le registrazioni live più riuscite della Atlantic Records (detto per inciso, nell’archivio di questa casa discografica sonnecchiano ancora almeno dieci altre registrazioni di Charles Lloyd, che non aspettano altro che di essere riscoperte). In linea generale, questo disco si fa apprezzare più dell’album In Europe, perché i brani in programma esercitano sugli ascoltatori un impatto di gran lunga più forte.

Registrazione effettuata nel luglio del 1966 presso la Aulaen Hall di Oslo (Norvegia) dall’ingegnere del suono Meny Bloch e dal producer George Avakian.


Tracklist

Speak Low
Love-In / Island Blues
Wilpans
Gypsy 66
Goin To Memphis / Island Blues

16 altri prodotti nella stessa categoria:

I clienti che hanno acquistato questo prodotto hanno comprato anche:

arrow_upward