Vivaldi: Le Quattro Stagioni

A differenza di quanto fatto nelle precedenti ristampe pubblicate dalle etichette Divox, Cisco e Silk Road, per questa rimasterizzazione è stato utilizzato per la prima volta il master originale

Doppio LP da 180 grammi a 45 giri tagliato da Stan Ricker e stampato in edizione limitata

Prima versione assoluta di questo titolo su LP da 180 grammi a 45 giri

Disco considerato tra le dieci registrazioni più belle del XX secolo

«Il producer di questa ristampa Fabio Camorani […] ha acquistato la licenza di questo disco dall’etichetta svizzera Divox e si è messo subito a lavorare per ottenere il massimo dal master originale, che era un DAT […] Dal momento che dal trasferimento da un DAT al vinile è possibile ottenere un disco dalla qualità sonora sensibilmente migliore rispetto a quella dell’originale, non c’è assolutamente nulla di sbagliato in questa scelta e – anzi – esistono parecchie ragioni, visto che in questo modo le registrazioni digitali possono spesso essere “migliorate”» Qualità artistica: 9/11; Qualità tecnica: 8/11 (Michael Fremer, AnalogPlanet.com). Il recensore di FonoForum Norbert Hornig ha giudicato questo disco «tuttora insuperato”: la prima registrazione del capolavoro vivaldiano effettuata nel 1992 da Giuliano Carmignola con I Sonatori de la Gioiosa Marca è un vero colpo di genio, un’interpretazione strumentale estremamente brillante, meravigliosamente trasparente sotto l’aspetto delle architetture musicali e ricco di splendide sfumature anche nei più piccoli dettagli». È ancora possibile, dopo centinaia – e forse migliaia – di esecuzioni in concerto e di registrazioni aggiungere qualcosa di nuovo, o per lo meno di diverso, alle Quattro Stagioni di Vivaldi? Sebbene possa sembrare quasi impossibile, questo è senza dubbio vero, come ha scritto il critico di Musica. Per convincersene, basta ascoltare questo bellissimo disco dei Sonatori della Gioiosa Marca, uno straordinario ensemble di strumenti originali di Treviso, che può vantare al suo attivo un altro affascinante titolo interamente dedicato ai concerti per violino del Prete Rosso dal titolo “Le humane passioni”, per il fatto di comprendere una serie di concerti dai titoli molto significativi, come Il favorito, L’inquietudine, Il sospetto, L’amoroso e Il piacere. Come si può facilmente capire, i concerti di questo disco rientrano nel genere tanto caro a molti compositori del passato, compreso Vivaldi, della musica “descrittiva”. A dispetto del perfido commento formulato da Igor Stravinsky – secondo il quale Vivaldi avrebbe composto centinaia di volte lo stesso concerto – queste opere immortali sono caratterizzate da una incredibile varietà di sfumature espressive e di ritmi, che viene sostenuta dalla stessa struttura e dalla medesima logica compositiva. Il pregio principale dei Sonatori de la Gioiosa Marca, guidati dal violinista Giuliano Carmignola, risiede nella brillantezza con cui eseguono questi quattro concerti, adottando strumenti originali e la prassi esecutiva del XVIII secolo.

Giuliano Carmignola, violino

I Sonatori de la Gioiosa Marca

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Quattro Stagioni

- Concerto in mi maggiore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 1 RV.269 “La Primavera”

- Concerto in sol minore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 2 RV.315 “L’Estate”

- Concerto in fa maggiore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 3 RV.293 “L’Autunno”

- Concerto in fa minore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 4 RV.297 “L’Inverno”