MARY BLACK: The Holy Ground

La cantante irlandese Mary Black si è messa in grande evidenza per la sua straordinaria capacità di far coesistere le sue radici celtiche con la tradizione popolare contemporanea. Questo album propone una bellissima silloge di canzoni, che vede la Black spaziare da “Treasure Island” di John Gorka, considerato uno dei più autorevoli interpreti del folk americano oggi in circolazione, a “One Way Donkey Ride”, un delizioso brano scritto da Sandy Denny della Fairport Convention, che si riallaccia alla tradizione folk inglese. In queste incantevoli pagine la Black viene accompagnata da una ricca formazione strumentale comprendente chitarre, violini, sax e fisarmonica, che aggiunge alla sua voce un fascino evocativo senza tempo. Con ogni probabilità, il brano più bello di questo album è “Loving Time”, che narra l’emozionante storia di due amanti nati sotto una cattiva stella con un tono doloroso e dolceamaro che solo pochissimi altri artisti sono riusciti a esprimere con l’intensità della Black. La voce di Mary Black è uno strumento dotato di una grande espressività, che saprà conquistare una vasta schiera di appassionati, anche grazie all’incredibile fedeltà sonora garantita da questo LP da 180 grammi della Pure Pleasure.

Mary Black, voce

Dave, batteria, congas e percussioni

Garvan, basso elettrico

Frank, violino, flauto e sintetizzatore

Declan, chitarre acustica, elettrica e spagnola e mandola

Pat, – tastiera e fisarmonica

Carl, sax soprano e sax tenore

Mel Mercier, tabla

Mairead Ni Mhaonaigh, voce