NATE MORGAN: Retribution - Reparation

Esecutore: Nate Morgan, piano;Jessee Sharp,fiati; Joel Ector, contrabbasso; Fritz Wise, batteria

Autore: Nate Morgan

Numero dischi: 1

Barcode: 5060149623367

Pure Pleasure
LP
Jazz
2021
PPNS3479
2021-06-01
37,00 €
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LP da 180 grammi di livello audiophile

Rimasterizzazione effettuata da Ray Staff presso l’Air Mastering di Lyndhurst Hall, Londra

«Il pianista Nate Morgan (1964-2013) è stato uno dei protagonisti più attivi del panorama jazz underground di Los Angeles e fin dalla sua adolescenza un autorevole membro del collettivo di artisti Union of God’s Musicians and Artists Ascension (UGMAA) fondato dal compianto grandissimo pianista e leader di band Horace Tapscott e della Pan Afrikan People’s Arkestra, meglio nota come “The Ark”. Negli anni Ottanta e Novanta Morgan tenne viva la fiaccola della PAPA, organizzando il suo straordinario songbook, tenendo jam session entrate giustamente nella leggenda e contribuendo a vivacizzare e rinnovare le profonde radici jazz di Los Angeles. All’inizio del nuovo millennio fece tutto il possibile per trasmettere la sua vasta esperienza jazzistica a una nuova generazione di musicisti fondando il collettivo Build the Ark. Morgan fu considerato da tutti il musicista dei musicisti, nonché il cuore pulsante della radicale comunità di jazzisti residente a Los Angeles, che Tapscott e i suoi soci aveva costituito per la prima volta all’inizio degli anni Sessanta.

Retribution, Reparation è il secondo dei due album che Morgan registrò per l’etichetta Nimbus West di Tom Albach. Il primo, Journey into Nigritia, era una dichiarazione della propria concezione sociale basata su spunti molto energici desunti dallo stile di Cecil Taylor e John Coltrane. Un anno più tardi, traendo questa volta ispirazione da Herbie Hancock (“One Finger Snap”) e Duke Ellington (“Come Sunda”), Retribution, Reparation fu una chiara dichiarazione di intenti. Influenzato dalle concezioni politiche del movimento panafricanista e dal nazionalismo militante nero propugnato da Marcus Garvey e dotato di un titolo di inequivocabile chiarezza, questo disco si basa sull’universo sonoro dell’Ark, configurandosi come un vigoroso capolavoro di jazz modale dai tratti spirituali. Grazie alla presenza di Danny Cortez alla tromba e della colonna dell’Ark Jesse Sharps al sassofono, questo disco possiede una frontline esplosiva (va detto che questo album è anche una delle poche incisioni in cui è possibile ascoltare lo straordinario Sharps suonare in un ensemble ridotto), mentre Fritz Wise e Joel Ector – presenza costante dell’Ark – danno vita a una sezione ritmica di altissimo livello. Gli accordi vigorosi di Morgan – in tutto e per tutto simili a quelli di Tyner – e i suoi assoli virtuosistici esaltano al massimo grado tutti i brani in programma. Dai toni drammatici del brano iniziale dedicato all’U.G.M.A.A. di Tapscott (“U.G.M.A.A.GER”) alla militanza propulsiva del brano che dà il titolo all’album, Retribution, Reparation esprime con coraggio lo slogano «Avanti verso la vittoria, libertà per la comunità nera!».

Nate Morgan, pianoforte

Jessee Sharp, fiati

Joel Ector, contrabbasso

Fritz Wise, batteria

Lato A

U.G.M.A.A.GER

Mass Madness

 

Lato B

Retribution, Reparation

One Finger Snap

Come Sunday

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