BENNY CARTER: Jazz Giant (Contemporary Record - Acoustic Sounds Serie)

La nuova serie della Acoustic Sounds dedicata alla Contemporary Records

Sei album chiave del catalogo della Contemporary Records ristampati su vinile da 180 grammi

Una vera parata di stelle con Art Pepper, Barney Kessel, Benny Carter, Hampton Hawes e Shelly Manne

Rimasterizzazione rigorosamente analogica effettuata da Bernie Grundman

Stampa effettuata presso la Quality Record Pressings

Copertine tip-on vintage realizzate dalla Stoughton Printing

Un nuovo titolo per proseguire i festeggiamenti per il settantesimo anniversario di attività della Contemporary Records

La Craft Recordings e la Acoustic Sounds sono orgogliose di annunciare l’avvio della nuova collana Contemporary Records Acoustic Sounds Series, che parte con la riedizione di sei degli album più emblematici del catalogo della Contemporary Records, con lo scopo di celebrare il settantesimo anno di attività di questa leggendaria etichetta jazz. La collana è supervisionata dal grande Chad Kassem, amministratore delegato della Acoustic Sounds, la casa discografica che produce il maggior numero di dischi audiophile del mondo.

Ogni titolo – che in origine è stato curato dagli ingegneri del suono Roy DuNann e/o Howard Holzer – è stato accuratamente rimasterizzato a partire dai nastri analogici originali dal leggendario Bernie Grundman (che in passato ha lavorato per diverso tempo per la Contemporary Records), stampato in maniera assolutamente impeccabile su vinile da 180 grammi presso la Quality Record Pressings e poi inserito in una copertina tip-on vecchio stile realizzata dalla Stoughton Pressings.

Questa imperdibile serie comprenderà alcune delle gemme più preziose dello straordinario catalogo della Contemporary Records e vedrà protagonisti molti degli artisti che contribuirono a definire e a portare al successo l’inimitabile sound del jazz della West Coast.

Un classico del 1958, Jazz Giant, presenta il sassofono contralto, la tromba e gli arrangiamenti della leggenda Benny Carter, il cui maestoso talento ha impressionato quattro generazioni di artisti jazz.

Qui affiancato da un cast formidabile che comprende Manne, Kessel e il titano del sax tenore Ben Webster).

Qui Carter mette in mostra tre dei suoi molti talenti, principalmente come sassofonista contralto, ma anche come compositore in due brani e trombettista in altri due. Accompagnato da Webster e Frank Rosolino a completare la prima linea e dai giganti come Andre Previn (Jimmy Rowles sostituisce Previn in due brani) , Barney Kessel, Leroy Vinnegar e Shelly Manne nella sezione ritmica, non lasciava alcun dubbio sul fatto che questo album sarebbe stato una pietra miliare del jazz mainstream.