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ELLA FITZGERALD: Live in East Berlin - 1967 (mono)

Esecutore: Ella Fitzgerald, voce; Jimmy Jones, piano; Bob Cranshaw, contrabbasso; Sam Woodyard, batteria

Autore: Ella Fitzgerald

Numero dischi: 2

Barcode: 3770020964091

The Lost Recordings
LP
Jazz
2024
TLRE2304050LP
2024-02-01
85,00 €
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Doppio LP da 180 grammi

Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici e stereofonici originali e taglio delle lacche a cura di Kevin Gray

Stampa effettuata da Simon Garcia presso la Marciac

Edizione a tiratura limitata e numerata a sole 3000 copie per tutto il mondo

«Ella Fitzgerald – come ai bei vecchi tempi del Savoy!»

Tutto ebbe inizio grazie a una coincidenza e alla complicità tra Ronald Trisch, direttore dell’agenzia musicale della Germania orientale, e Horst Lippmann, rappresentante di molti grandi artisti americani con sede a Berlino Ovest. Nel gennaio del 1967 Ella Fitzgerald era impegnata in una lunga tournée in Europa con l’orchestra di Duke Ellington. Dopo un trionfale concerto tenuto a Berlino Ovest, il 25 gennaio la grande vocalist e i membri dell’orchestra si concessero una meritata giornata di riposo. Ma Trisch e Lippmann non si fecero sfuggire l’occasione di organizzare in maniera un po’ avventurosa un “ritorno” di Ella a Berlino Est. Questo straordinario evento spinse alle 11 di sera di un mercoledì come molti altri oltre 3000 appassionati ad accalcarsi davanti al Palazzo di Friedrichstadt. Questo memorabile concerto fu la prima ed unica esibizione che Ella Fitzgerald tenne in tutta la sua carriera nella capitale della Germania orientale. Ad accompagnarla non c’era però una grande orchestra, ma i tre eccezionali componenti del Jimmy Jones Trio.

In ogni caso, il concerto era assai problematico e non del tutto esente da rischi. Karlheinz Drechsel, uno degli organizzatori dell’evento, nonché padre di Ulf Drechsel, allora nostro corrispondente in Germania, scrisse nelle sue memorie che Ella non seppe nascondere il suo grande nervosismo quando – dopo aver attraversato il famoso Check Point Charlie – si ritrovò all’improvviso in un territorio sconosciuto. Il suo animo era attraversato da angosce del tutto insolite per lei; in fondo, quel concerto non poteva essere paragonato a nessuno degli altri, anche perché non aveva avuto il tempo di provarlo a dovere. Che cosa avrebbe pensato di lei il pubblico? E lei sarebbe riuscito a sedurlo come sempre? Scossa da questi angosciosi interrogativi, la Fitzgerald non riuscita a trovare la tranquillità e non smetteva di torcere il suo immancabile fazzoletto bianco. Questi pensieri raggiunsero il culmine nel momento in cui il suo manager Norman Granz salì sul palcoscenico per presentare i musicisti, Sam Woodyard alla batteria, Bob Cranshow al contrabbasso e Jimmy Jones al pianoforte, limitandosi poi a dire: «E poi, credo che tutti voi conosciate molto bene Ella». A quel punto, la Divina entrò in scena mormorando un timido «Danke schön» e – quasi per miracolo – il pubblico la accolse con un uragano di applausi. In un battito d’occhio, sulle sue labbra la smorfia preoccupata lasciò il posto a un sorriso di vera felicità e la First Lady del jazz si scosse dal languido torpore che la attanagliava. A partire da quel momento, Ella iniziò a regalare al pubblico di Berlino Est uno dei suoi concerti più memorabili. Grazie alle sue istancabili ricerche, la Lost Recordings è riuscita a mettere le mani sui nastri analogici originali di questo storico concerto, l’uno monofonico e l’altro stereofonico. Purtroppo, nessuno dei nastri era completo, per cui è stato necessario ricostruire il concerto nella sua interezza e si è dovuto ripiegare su un minuzioso lavoro di restauro, in modo da individuare la versione di ogni brano che rivelasse meglio la magia di quegli indimenticabili momenti.

Nel corso di un’ora e mezzo, la Fitzgerald eseguì di fronte a un pubblico entusiasta una ventina di brani arrivati dall’altro lato del Muro di Berlino, alternando gli standard senza tempo del jazz ad alcuni dei più grandi successi di quegli anni dei Beatles e di Nancy Sinatra. All’una del mattino il concerto ebbe finalmente termine, a fronte di un’ovazione travolgente, con il pubblico che non voleva saperne di lasciar partire Ella. Allora la star della serata salì di nuovo sul palcoscenico per cantare come bis la canzone della sua infanzia “A Tisket, A Tasket” e una vera apoteosi nella forma di “Hello Dolly!”. Più tardi, prima di salire sull’automobile che l’avrebbe riportata a Berlino Ovest, sfinita ma ebbra di felicità, Ella confessò a Karlheinz Drechsel: «È stato un po’ come ai bei vecchi tempi del Savoy!».

Registrazione live effettuata il 25 gennaio del 1967 presso il Fredrichstadt-Palast di Berlino Est, Repubblica Democratica Tedesca.

Ella Fitzgerald, voce; Jimmy Jones, pianoforte; Bob Cranshaw, contrabbasso; Sam Woodyard, batteria

LP 1

On the Sunny Side of the Street

Don’t Be That Way

You’ve Changed

Let’s Do It (Let’s Fall in Love)

These Boots Are Made for Walking

Here’s That Rainy Day

Summertime

It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing)

Só Danço Samba (Jazz Samba)

LP 2

Mack the Knife

Midnight Sun

Goin’ Out of My Head

Oh, Lady Be Good

Misty

’S Wonderful

Saint-Louis Blues

How High the Moon

A-Tisket, A-Tasket

Hello, Dolly!

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