SANTANA: Moonflower

La leggendaria Moonflower di Carlos Santana

Doppio LP da 180 grammi a 33 giri

Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali

Tiratura limitata a sole 3000 copie numerate per tutto il mondo

Stampa effettuata su vinile da 180 grammi presso la Fidelity Record Pressings

In Moonflower Santana tracciò una netta linea di demarcazione tra registrazioni in studio e dal vivo

Doppio album del 1977 con performance inarrivabili, un’incredibile intensità espressiva e un esplosivo mix di musica latina, rock, funk e blues

Un’immagine sonora ai massimi livelli, con una resa dei dettagli, un bilanciamento e un palcoscenico sonoro semplicemente spettacolari

Per quanto oggi possa sembrare quasi incredibile, Moonflower è stato per quasi 15 anni il primo e l’unico album live di Carlos Santana pubblicato negli Stati Uniti. Questo nonostante il fatto che circa metà di questo doppio album sia costituita da nuovi brani registrati in studio, tra cui una cover in stile zombie del classico “She’s Not There”, che entrò stabilmente nella Top 30 dei singoli.

Per quanto non sia affatto convenzionale, nel caso di questo album la strategia dello “split” ha avuto un successo strepitoso. Infatti, Moonflower raggiunse la Top 10 della Billboard Top 200 e si aggiudicò ben due Dischi di Platino, due risultati straordinari che la band avrebbe raggiunto solo 22 anni più tardi. Questi successi e la splendida qualità del programma sono tra le ragioni che hanno fatto sì che questo album pubblicato nel 1977 continui a essere considerato sia dalla critica sia dai fan uno dei titoli più emblematici della pur vasta discografia di Carlos Santana.

Rimasterizzata a partire dai nastri analogici originali, stampata su doppio vinile da 180 grammi da 33 giri in sole 3000 copie numerate per tutto il mondo presso la Fidelity Record Pressings e presentata in una lussuosa copertina realizzata dalla Stoughton Printing, questa imperdibile riedizione della OMR presenta per la prima volta questo caposaldo della discografia di Carlos Santana con una qualità audiophile fino a questo momento assolutamente inimmaginabile. Inserita nella serie di riedizioni del catalogo di Carlos Santana curata dalla MoFi, questa versione da collezione presenta superfici silenziose e sfondi neri che mettono in evidenza anche i più piccoli dettagli sonori, i toni liquidi e l’interazione dinamica centrale della musica di Santana.

Il netto miglioramento della qualità sonora si estende non solo alle sei corde di Carlos Santana, ma anche agli elementi ritmici, melodici e vocali che attraversano sia le registrazioni in studio sia quelle live di Moonflower. La profondità delle note più gravi, il fraseggio dell’organo, l’estensione e la proiezione delle voci, la consistenza delle basse frequenze, le ricche sfumature delle chitarre, delle percussioni e delle tastiere vengono riprodotti in un palcoscenico ampio e perfettamente bilanciato e in un’immagine sonora caratterizzata da una tridimensionalità molto realistica.

Significativamente radicato negli stili e negli approcci che informano i primi tre dischi della band, Moonflower testimonia le ultime apparizioni dell'iconico percussionista Jose “Chepito” Areas e del tastierista Tom Coster in un album di Santana. Come aveva fatto nei precedenti cinque anni, Coster occupa un ruolo molto importante in questo disco, condividendo i crediti di composizione della maggior parte dei nuovi brani e contribuendo a guidare gli arrangiamenti verso direzioni spirituali, ma concise, che comprendono vibranti temi latini, rock e blues che iniziarono a sfuggire all’ensemble poco dopo la sua partenza.

Chiudendo gli occhi, potrete sentire il calore del sole in “I’ll Be Waiting”, un brano caratterizzato da evidenti influssi R&B e sostenuto dalla delicata chitarra di Carlos Santana e dalla voce morbida di Greg Walker, ed entrare nello sconfinato universo di “Zulu”, in cui il fraseggio agile di Coster apre le porte a ritmi poliritmici, groove intricati e un funk estremamente elaborato. Dopo esservi fatti conquistare dalla suggestiva copertina dell’album, fatevi portare in paradiso dall’altrettanto evocativa “Flor d’Luna (Moonflower)”, un romantico lento che Carlos Santana accompagna in punta di piedi verso la sua beata destinazione. Canalizzando uno spirito del tutto diverso, il chitarrista si scatena poi nel tellurico “El Morocco”, in cui sembra ingaggiare una sparatoria con se stesso e si immerge negli increspati toni psichedelici dei brani precedenti.

Parlando del passato, Moonflower trionfa anche su questo piano. Sotto diversi aspetti, i brani live – e il livello della loro esecuzione – scelti per essere inclusi rappresentano una sorta di compendio dei più grandi successi della band fino a quel momento. E, come minimo, una prova convincente del perché quella di Santana fosse diventata una delle band più formidabili che si potesse sperare di vedere su un palco verso la metà degli anni Settanta.

Particolarmente emblematici della grandezza di Santana e della sua band, questi brani provengono dall’omonimo album d’esordio, da Abraxas, da Santana III, nonché dai più recenti Amigos e Festival. Che vi lasciate incantare dalla versione piccante di “Black Magic Woman/Gypsy Queen”, perdiate la testa per il ritmo epico di “Soul Sacrifice / Head, Hands & Feet” o continuiate ad ascoltare la brillante interpretazione di “Europa (Earth’s Cry Heaven’s Smile)”, questa edizione di Moonflower mette l’eredità del primo capitolo di Santana in mani decisamente molto buone.

Carlos Santana

Dawn/Go Within

Carnaval

Let the Children Play

Jugando

I’ll Be Waiting

Zulu

Bahia

Black Magic Woman / Gypsy Queen

Dance Sister Dance (Baila Mi Hermana)

Europa (Earth’s Cry Heaven’s Smile)

She’s Not There

Flor d’Luna (Moonflower)

Soul Sacrifice / Head, Hands & Feet

El Morocco

Transcendence

Savor / Toussaint L’Overture