LEE RITENOUR: Captain Fingers

Esecutore: Lee Ritenour

Autore: Lee Ritenour

Numero dischi: 1

Barcode:

Fuori catalogo dal: 01/06/1987

LP
Pop/Rock
1984
MFSL1-147
1984-04-01
140,00 €
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Unanimemente considerato tra i massimi esponenti del fusion jazz-rock e della chitarra jazz, Lee Ritenour si affermò a livello internazionale con una serie di album di altissimo livello usciti a partire dagli anni Settanta, esibendosi nel corso del tempo con quasi tutti gli esponenti più carismatici del modern jazz.Nonostante questo, nel 1977 Ritenour era un trentacinquenne musicista da session in studio, ancora in attesa della sua grande occasione. Fino ad allora aveva lavorato duramente per essere uno dei musicisti più richiesti nelle sale di registrazione, potendo contare su un curriculum di tutto rispetto, che lo aveva visto esibirsi più volte con artisti del calibro di Paul Simon, Sergio Mendes, i Tijuana Brass e Carly Simon. Questo disco consente di apprezzare lo sconfinato talento di Ritenour come compositore, chitarrista e persino alla tastiera di un sintetizzatore, doti che si diffusero ben presto in ogni parte del mondo e che gli fecero conquistare il soprannome di “Captain Fingers”.

Per quanto riguarda gli album jazz-rock validi anche sotto il profilo commerciale, Captain Fingers è senza dubbio uno dei migliori. Sembra infatti che alla sua realizzazione abbiano preso parte tutti i musicisti di serie A che Ritenour era riuscito a trovare, compreso un giovane emergente destinato alla grandezza come Dave Grusin. I brani in programma presentano quasi tutti gli stili musicali popolari e radiofonici in voga nel 1977. La cover di “Isn’t She Lovely” di Stevie Wonder è una registrazione altrettanto buona dell’originale, praticamente sotto ogni aspetto. In altre parole, non si tratta di un remake letterale, ma si discosta spesso dall’originale per consentire a Ritenour di mettere in mostra il suo talento. È interessante notare che questo album comprende anche Ray Parker Jr. alla chitarra ritmica, un fatto che conferisce maggiore credibilità funk e pop all'interpretazione.

Nei brani in cui viene chiamato in causa, “Fly by Night” e “Space Glide”, Ernie Watts sfoggia il suo talento nel modo più brillante possibile.

“Space Glide” è un capolavoro di smooth-jazz, pervaso da una vena molto divertente, mentre “Dolphin Dreams” è entrato di diritto nel lessico jazzistico come uno standard. Considerando il numero di volte in cui chi scrive è stato a New Orleans e a Chicago, oltre ad aver apprezzato la musica prodotta da alcune delle grandi scuole di jazz americane, questo è uno di quei brani che si conoscono semplicemente come melodia, e non ha più nessuno stile particolare a essa associato. Ascoltare la registrazione originale, dalle tinte disco, è molto interessante, soprattutto se si considera il numero di volte in cui è stata ripresa e la varietà di trattamenti che le sono stati riservati.

All'estremo opposto, “Sun Song” è un’attraente ballata dal carattere introspettivo per chitarra acustica, con l’acompagnamento di un violoncello e di una sezione d’archi. Quando entrano in scena i ritmi – ovviamente anni Settanta – si inserisce nel contesto del resto dell’album. Tuttavia, la chitarra classica è un'ascia che non perdona, e quando un chitarrista elettrico la usa, invita al disastro o, come in questo caso, al plauso per la sua tecnica e la sua abilità con la chitarra, senza affidarsi a effetti ed elaborazioni da supervirtuosi.

Questo è un album che ogni fan della chitarra jazz, del fusion jazz-rock e soprattutto di Lee Ritenour dovrebbe annoverare tra le sue registrazioni essenziali. Anche se a volte può sembrare un po’ datato, la qualità artistica è innegabile, gli arrangiamenti sono brillanti e curati fin nei minimi dettagli e la musica divertente e incredibilmente ben eseguita (Patrick Gary).

Dennis Budimir, Bill Champlin, Bill Dickinson, Victor Feldman, Steve Forman, David Foster, Dawilli Gonga, Jay Graydon, Dave Grusin, Mitch Holder, Anthony Jackson, Alphonso Johnson, Jacob Krachmalnick, Harvey Mason, Charles Meeks, Ray Parker, Jr., Jeff Porcaro, Mike Porcaro, Patrice Rushen, Ian Underwood, Ernie Watts

Captain Fingers

Dolphin Dreams

Fly By Night

Margarita

Isn’t She Lovely

Space Glide

Sun Song

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